Devi sposarti il prossimo anno e vorresti richiedere il bonus matrimonio 2023?
Aggiornamento 11.2022
È di pochi giorni fa la proposta della Lega di attivare un bonus fiscale pari a 20 mila euro per i matrimoni. Il Ddl presentato alla Camera prevede, infatti, un bonus matrimonio di 20 mila euro destinato alle coppie in procinto di convolare a nozze.
Vediamo insieme nello specifico come funziona, chi può richiederlo e come usufruirne.
Bonus 20 mila euro matrimonio, come funziona
La proposta di legge depositata dai deputati Domenico Furgiuele, Simone Billi, Ingrid Bisa, Alberto Gusmeroli ed Erik Pretto è un bonus 20 mila euro matrimonio inizialmente pensato esclusivamente per le celebrazioni religiose.
Il motivo? Diminuire il gap tra matrimoni civili e religiosi. Questa idea, come è facile intuire, non è piaciuta ai più e così si è corsi ai ripari. Il bonus matrimonio 20 mila euro riguarda, infatti, tutte le coppie di futuri sposi che intendono celebrare la propria unione sia in forma civile che religiosa.
Le parole di Furgiuele: “La proposta di legge a mia firma, volta a incentivare il settore wedding, che per questioni di oneri prevedeva un bonus destinato ai soli matrimoni religiosi, durante il dibattito parlamentare sarà naturalmente allargata a tutti i matrimoni, indipendentemente che vengano celebrati in chiesa oppure no”.
Più nel dettaglio, il bonus matrimonio 20 mila euro è una detrazione del 20% delle spese connesse alla celebrazione: dagli allestimenti in Chiesa, come fiori, passatoia e libretti, agli abiti degli sposi, il servizio di ristorazione, le bomboniere, il parrucchiere, il trucco ed il servizio fotografico.
Bonus matrimonio 20 mila euro, come richiederlo
Il bonus matrimonio 20 mila euro è un incentivo che può essere richiesto dalle coppie under 35 con Isee riferito al reddito dichiarato al 31 dicembre 2022 non superiore a 23 mila euro e non superiore a 11.500 euro a persona. La detrazione d’imposta, così come è stata proposta dal Carroccio, potrebbe coprire fino al 20 per cento delle spese totali, fino a un tetto massimo di 20 mila euro e ripartite in cinque quote annuali.
Per ottenere il bonus matrimonio 20 mila euro, inoltre, sono necessari altri requisiti da parte dei destinatari, tra cui la cittadinanza italiana da almeno 10 anni e le spese che devono essere sostenute sul territorio italiano.
Ancora non ci sono notizie certe su come richiedere il bonus 20 mila euro matrimonio, poiché Palazzo Chigi ha fatto sapere che si tratta di una proposta di iniziativa parlamentare e che non è una misura prevista dal Governo. Eventualmente, una modalità per ottenere il bonus matrimonio 20 mila euro potrebbe essere la dichiarazione dei redditi, trattandosi di una misura di natura fiscale, presentando i documenti attestanti le spese sostenute per la cerimonia.
Bonus sposi 2023
Il bonus sposi 2023 è, invece, un aiuto economico per le coppie di futuri sposi pari a 2000 euro. Per ottener il bonus sposi 2023 è necessario presentare una documentazione che attesti l’avvenuta celebrazione nel periodo di tempo che va dal 14 dicembre 2021 al 31 dicembre 2023. Per richiedere il bonus sposi 2023 è dunque necessario fornire tutte le fatture a dimostrazione delle spese sostenute ed è disponibile fino ad esaurimento fondi.
Il bonus sposi 2023 riguarda i costi impiegati per le nozze, l’elenco comprende diverse voci, ma se ne possono scegliere solo cinque, ad esempio catering, bomboniere, viaggio di nozze, addobbo floreale e servizio wedding planner.
Se il rimborso richiesto non supera i 2000 euro, gli sposi avranno diritto ad un rimborso pari alla spesa stessa; qualora la spesa superasse il tetto massimo, la coppia non potrà richiedere un rimborso maggiore.
Bonus matrimonio 2023: requisiti
Il bonus matrimonio 2023 è stato approvato unicamente dalla giunta della Regione Lazio, pertanto l’incentivo fiscale sarà destinato esclusivamente alle coppie residenti in tale regione. Per tale motivo, le spese devono essere effettuate nel territorio della Regione Lazio, la quale ha stanziato per il bonus matrimonio 2023 un contributo pari a 10 milioni di euro ed è pronta ad accogliere anche domande in overbooking.
Le domande devono essere inoltrate per via telematica sul sito Lazio Crea, assieme alla documentazione richiesta.
Bonus matrimonio religioso 2023
Così come proposto dalla Lega, la misura fiscale per chi è prossimo a convolare a nozze è un bonus matrimonio religioso 2023 per chi decide di sposarsi in chiesa. A monte di tale richiesta c’è, secondo i deputati leghisti, la volontà di contrastare la decrescita dei matrimoni religiosi, così come dimostra una ricerca Istat.
L’Istituto di Statistica, infatti, ha messo in evidenza come le unioni con rito civile sono cresciute rispetto ai livelli pre-pandemia, mentre quelle con rito ecclesiastico continuano a diminuire. Da qui la scelta del bonus matrimonio che prevede la detrazione del 20 per cento delle spese per il solo matrimonio religioso, andando così a modificare la legge 90 del 3 agosto 2013.
Secondo i parlamentari, infatti, “le ragioni che allontanano le giovani coppie dall’altare e che le portano a prendere in considerazione solo ed esclusivamente il matrimonio civile sono molteplici e di natura differente. Innanzitutto il matrimonio civile è di per sé una celebrazione meno onerosa rispetto al matrimonio religioso”.
Come ho spiegato in precedenza, non si hanno ancora notizie certe sul bonus matrimonio 20 mila euro, ma sappiamo che dovremo attendere la prossima legge finanziaria per scoprire quali incentivi il Governo vorrà introdurre per il settore wedding.
— Termine aggiornamento del 11.2022
Bonus matrimonio 2023, come richiederlo
Il bonus matrimonio 2023, ovvero la misura fiscale che comprende una serie di agevolazioni previste dal Governo per i futuri sposi, è un contributo economico che può ammontare fino a 2000 euro.
Per ottenere il bonus matrimonio 2023 è necessario presentare una documentazione che attesti l’avvenuta celebrazione delle nozze o dell’unione civile e le relative spese sostenute, nel periodo di tempo che va dal 14 dicembre 2021 al 31 dicembre 2023.
Il contributo fiscale si potrà ottenere direttamente sul conto corrente indicato al momento della richiesta, fino a esaurimento fondi; per quanto riguarda la domanda, invece, siamo ancora in attesa della pubblicazione del bando.
Cosa spetta a chi si sposa?
Tutte le spese che prevedono il rimborso del bonus matrimonio 2023 devono ovviamente riguardare le nozze o l’unione civile. Ecco di seguito quali sono le voci citate dagli addetti ai lavori:
- acquisto di bomboniere;
- noleggio auto da cerimonia;
- acquisto abito e accessori da cerimonia (sposa e sposo);
- addobbo floreale;
- servizi di catering e ristorazione (massimo 700 euro);
- servizi alla persona legati al giorno del matrimonio (acconciatura e trucco);
- viaggio di nozze (massimo 700 euro);
- affitto sale e location per cerimonia e banchetto;
- servizi di riprese video e book fotografico;
- servizi di animazione, intrattenimento, spettacolo;
- servizio di wedding planner;
- fedi nuziali;
- stampa delle partecipazioni.
Non sono ammessi gli acquisti on line.
Come funziona il bonus matrimonio 2023?
L’accredito del bonus matrimonio 2023 è subordinato alla presentazione dei documenti che dimostrano l’avvenuta celebrazione delle nozze o dell’unione civile, con un limite di 5 fatture.
La quota complessiva che la coppia potrà ricevere non supererà in ogni caso i 2000 euro totali ed il rimborso riguarderà le spese sostenute in uno specifico periodo temporale, compreso tra il 14 dicembre 2021 ed il 31 dicembre 2023.
Il contributo relativo al bonus matrimonio 2023 sarà erogato tramite una procedura a sportello fino a esaurimento fondi, non oltre il 31 gennaio 2023 e le domande dovranno pervenire per via telematica.
Chi può chiedere il bonus matrimonio?
Il bonus matrimonio 2023 purtroppo al momento spetta solo alle coppie che si sposano nella Regione Lazio, dal 1 gennaio al 31 dicembre 2023, poiché è un provvedimento emanato dalla giunta regionale che vuole sostenere il settore wedding duramente messo alla prova negli anni della pandemia, fornendo un aiuto ai futuri sposi.
Il relativo bando non è ancora stato pubblicato, ma è possibile consultare il riferimento normativo contenuto nella Deliberazione Regionale Lazio 18 gennaio 2022, n. 14, il quale andrà a disciplinare i termini e le modalità per la presentazione della domanda e l’erogazione del contributo.
Cosa aspettarci dopo il 2023?
Innanzitutto mi preme dire che ci sono buone possibilità che anche le altre Regioni italiane decidano di seguire l’esempio del Lazio, decidendo così di estendere queste misure all’intero territorio nazionale per tutte le coppie di futuri sposi.
Come avrete notato, a differenza dei precedenti, il bonus matrimonio 2023 mira ad aiutare direttamente gli sposi e le spese che dovranno sostenere, e non le aziende del settore wedding, ma mi sento di accogliere queste agevolazioni come una ventata d’aria nuova, un segnale di ripartenza.
Sebbene il covid non sia ancora del tutto debellato, nutriamo tutti forti speranze di ritorno alla normalità e sono proprio sicura che il 2023 sarà l’anno del vero nuovo inizio tanto auspicato, in cui la distanza sociale, le mascherine e gli ingressi contingentati saranno solo un brutto ricordo.